Ecco i video:
n.1:
n.2:
...fatti veramente ma veramente male eh... Nel n.1 ho scritto cosa sono i vari campi.
In sostanza, come hardware, oltre alla taranis come trasmittente radio ehm, uno monta la ricevente sul ph2 (nel mio caso una x8r) ed i sensori della telemetria alla ricevente. Nel mio caso ho visto che, per il ph2, anysense è il migliore. Con un solo sensore hai veramente tutto. Peso aggiuntivo, poca roba, vi dirò. Inoltre uno stacca (io ancora non l’ho fatto) il modulino della ricevente originale sul ph2.
Non sto a raccontarvi tutto, però in sostanza:
pro:
-ricevi i dati della telemetria direttamente nella radio e li registra nella microsd, quindi: post volo puoi vedere il percorso su googleearth e tutti i grafici possibili ed immaginari di voltaggi, correnti, c&m
- se perdi di vista il drone riesci a riportarlo indietro e se ti cade, ma non sai dove ti è caduto, lo ritrovi con googleearth (se ovviamente non hai perso il segnale radio). Idem se hai un flyaway (nel raggio della ricevente)
- monitori meglio i dati: la taranis ti avvisa acusticamente (impostandola) se scendi troppo, se la corrente è bassa, voltaggio basso, segnale radio basso. quello che ti pare...
- la taranis ha + gittata di quella originale ed ha enne switch che puoi impostare. Ad es io ora ho il classico switch impostato però su gps/atti/manual ed un altro che comanda il failsafe. Ho anche io ora la rotellina per gestire il gimbal.
- appunto sulla telemetria: vedi i voltaggi delle tre celle. ti calcola la differenza massima che hai tra le tre celle. Guardando in rete ho visto che se inizi ad avere una differenza maggiore di 0,05-0,06 Volts, questo è un campanello d’allarme. Ho fatto le prove con la mia batteria fallata e questo valore è di 0,12 sotto carico! Cosa che non puoi monitorare altrimenti!!!
contro:
-costa circa 250 euro (radio+ricevente).
-devi montare la ricevente sul ph2, scollegando quella originale
-devi aggiungere un sensore da inserire sul phantom2 per la telemetria (una cinquantina di euro)
-devi impostarla (io lo faccio via software in dotazione)
-per avere uno schermo grafico tipo quello del video devi conoscere un minimo di programmazione (....per poter copiare bene i pezzi di codici già presenti in rete!!!) altrimenti inserisci solo i numeri comunque eh.
Queste ultime 2 cose secondo me non sono facili, bisogna sbattere diverse volte la testa. Anche perchè non c’è un vero e proprio manuale “semplice” a disposizione e (anche) perchè, essendo opensource, firmware e software cambiano velocemente. Non fai in tempo ad abituarti ad una cosa, che l’hanno già cambiata!
Questo è quanto...