La tecnologia video VR360 ha ancora svariate incognite e ci riserva sempre tante sorprese a causa della sua continua evoluzione. Per evitare spiacevoli imprevisti, la cosa migliore che si possa fare è organizzare con metodo il proprio lavoro. Questo è vero sopratutto in vista delle parti più impegnative del processo, ossia l’editing e lo stitching.
L’organizzazione del nostro flusso di lavoro e di archiviazione file è un processo chiave per portare a termine il nostro progetto nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile. Quello che sto per descrivervi è il metodo che utilizziamo noi relatori del VR360 – Professional Training con sistema professionale GoPro Omni, testato al 100%!
#1 – Ordine!
Il primo passo è mantenere ordine quando si tratta dei flussi video. Se avete già avuto a che fare con la tecnologia VR, saprete già che avere i file video nominati a seconda della telecamera aiuta per il processo di post produzione. Quindi per prima cosa bisogna numerare le videocamere ed assegnare alle clip generate da una data camera il numero relativo.
Per lo stesso motivo, consigliamo di tenere separati i dati delle diverse memory card del vostro RIG. Questo garantirà di mantenere il controllo di ciò che avete registrato: nel caso di un errore o un dubbio, potrete sempre risalire a tutti i file e la loro provenienza.
Nell’immagine qui in basso c’è un esempio di catalogazione per 6 flussi distinti ottenuti con GoPro per il rig OMNI.
#2 – Raggruppa per scena
Ora che abbiamo tutti i file suddivisi in base alla videocamera di provenienza, possiamo iniziare a scomporre le varie memory card e a combinare i file in scene.
Ogni produzione avrà diversi take/scene. Noi dobbiamo raggruppare i 6 file video che comporranno un’unica scena sferica nella stessa cartella. E così via fino al completamento di tutte le scene organizzando man mano tutto il girato della nostra produzione.
Consiglio: quando si organizzano le scene, duplicare sempre i file delle camere prima di spostarli nelle diverse cartelle relative a ogni scene. In questo modo, se qualcosa dovesse andare storto, avremo sempre modo di risalire alla struttura originale dei file e capire quale file era in quale camera.
#3 – Ottimizzazione per stitching ed editing
La post produzione di un video 360 molte volte richiede, oltre che un programma di stitching, anche diverse altre soluzione per la post produzione di colore, suono e grafiche. Il segreto è dare a tutte queste fasi la loro posizione, così che durante e dopo la post produzione potremo sempre avere il controllo su dove trovare il file che ci serve.
Come potete vedere, i nostri file sono ordinati su uno schema logico in modo da evitare di perdere ogni flusso e ogni file ad esso collegato. Può sembrare una operazione semplice ma la schematicità aiuta ad ottenere una chiara organizzazione di un lavoro complesso e, spesso, con alta capacità di perdita dei file.
Nelle giornate del VR360 – Professional Training, il corso dedicato a VR in collaborazione con OmniaVision, insegneremo a gestire questi file con esempi pratici e con l’obiettivo di ottenere professionalmente il massimo dai vostri video per le vostre aziende. A Milano, 4 e 5 Novembre 2017.
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