+++ Articolo aggiornato il 02/02/2021 +++
La normativa che regolamenta l’utilizzo dei droni in Italia è al momento affidata a EASA (Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea), dopo il recente passaggio del 1 Gennaio 2021 da ENAC (inizialmente previsto il 1 Luglio 2020, ma slittato di 6 mesi a causa dell’emergenza Covid-19).
Ma quali sono quindi, le regole attualmente in vigore? Approfondiamo insieme.
Regolamento Droni: le regole in vigore
Facciamo un riepilogo di tutto ciò che devi fare, attualmente secondo regolamento EASA, dopo aver acquistato un drone:
- Registrarsi su D-Flight e applicare il QR Code identificativo sul drone;
- Assicurarlo: se voli da hobbysta, controlla che possa coprirti anche la semplice assicurazione del capofamiglia. Se sei un professionista, dovrai stipulare un’assicurazione specializzata di tipo aeronautico (valuta le soluzioni proposte da DronEzine);
- Se pesa più di 250g devi possedere il patentino, che si consegue online (è il caso di Mavic Air 2, approfondimento in questo articolo);
- Se pesa meno di 250g, ma ha la fotocamera (come Mavic Mini o Mini 2) va comunque registrato;
- Non volare sugli aeroporti;
- Non volare su assembramenti di persone, ma solo in spazi aperti e sgombri (sotto i 250g il sorvolo delle persone è ammesso, ma mai in assembramento);
- Volare sempre a vista (VLOS);
- Controllare le mappe su D-Flight per sapere dove puoi o non puoi volare e rispettare sempre le quote massime segnalate;
- Restare sempre a 50m da chi non è coinvolto nelle operazioni di volo, per rispettarne la privacy.
*Attenzione: la Care Refresh non è considerata una polizza assicurativa. È una protezione aggiuntiva che copre da danni accidentali, un prolungamento della Garanzia Italia di 2 anni e non è obbligatoria (anche se caldamente consigliata).
QR Code e regolamento droni aggiuntivo UAS-IT
Il 4 Gennaio 2021, leggermente in ritardo rispetto all’entrata in vigore della normativa EASA, è stato pubblicato il regolamento UAS-IT, che chiarisce alcuni aspetti legati alla registrazione su D-Flight e al relativo QR Code da applicare sul drone per essere in regola.
In particolare, secondo regolamento EASA è necessaria la sola registrazione dell’operatore con codice univoco valido per tutti i droni (UAS*) pilotati dall’operatore stesso, e utilizzabile in tutti gli Stati Membri UE.
Quindi non più la registrazione di ogni singolo mezzo posseduto, ma solo dell’operatore. Ricorda che il codice va applicato obbligatoriamente sul drone, mentre sul radiocomando è facoltativo.
Il QR Code Operatore è visibile nel proprio profilo utente su D-Flight e riporta il codice di registrazione EASA con la sua stringa alfanumerica (una volta stampato). L’etichetta non dipende dal drone su cui viene apposta, e quindi non è necessario indicarne i dati.
Questa operazione è prevista solo in caso di servizi aggiuntivi e facoltativi, consultabili nella pagina Tariffe di D-Flight.
*UAS: Unmanned aircraft systems – “Sistema integrato aereo senza pilota”, identificato anche come “Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto” dal regolamento stesso (pag.7).
Il regolamento droni europeo EASA: le categorie
La categorizzazione EASA dipende in modo particolare dal livello di potenziale pericolosità (per cose e persone) dell’operazione di volo. Le categorie sono tre e sono:
- Open
- Specific
- Certified
Quindi, non conterà più il motivo del volo (hobby, lavoro, operazioni critiche o non critiche) ma il rischio. Le categorie funzionano per esclusione: tutto ciò che non rientra in OPEN, è automaticamente SPECIFIC (per cui servono autorizzazioni speciali).
La categoria che più ci interessa è la OPEN, a cui appartengono la maggior parte dei droni consumer, come i droni DJI serie Mavic. Nel dettaglio fanno parte di OPEN:
- Droni inferiori ai 25kg di peso;
- Guidati con volo a vista (VLOS);
- Dotati di marchio CE;
- Con altezza in volo non oltre i 120 metri.
Anche se alcuni droni OPEN possono superare i 120 metri, meglio restare entro i limiti della normativa e volare secondo la legge, pena sanzioni anche molto salate.
Le sotto-categorie e la marchiatura CE
All’interno della categoria OPEN troviamo queste sottocategorie:
- A1 – volo sopra le persone (no su assembramenti);
- A2 – volo vicino le persone (sempre a distanza di sicurezza);
- A3 – volo lontano dalle persone (con la sicurezza che non vengano coinvolte).
Marcatura Open CE
- C0 – sotto i 250g
- C1 – sotto i 900g
- C2 – sotto i 4kg
- C3 – sotto i 25kg
A proposito della questione marchio CE, c’è da fare chiarezza su una cosa: attualmente, nessun drone lo possiede perché sarà obbligatorio solo dal 2023. Dopo il 2023 verranno, ovviamente, commercializzati solo droni con marchio CE.
Ma dato che questa regolamentazione vale solo per i droni che lo possiedono, come funziona per i droni “vecchi” e attualmente in commercio che invece non ce l’hanno? C’è un periodo di transizione per questi droni, che continuano a volare nella cosiddetta Limited Open Category:
- Drone che pesa meno di 250g: continuerà a volare tranquillamente in tutte e tre le classi;
- Drone che pesa tra 250g e 500g: dal 2022, volerà in A3;
- Drone che pesa più di 500g: volerà solo in A3.
Per semplificare: Mavic Mini ad esempio, rientra in categoria OPEN C0, e vola in A1 (sopra le persone e nei centri urbani) anche senza patentino, perché inferiore ai 250g. E potrà continuare a farlo anche senza marchio CE.
Mavic Air 2 invece è in OPEN C1, e può volare in A1 solo con certificazione (patentino): tutti quelli acquistati oggi però, non dotati di marchio CE, dal 2022 voleranno seguendo le restrizioni della classe A3.
Mavic 2 Pro invece, pesando più di 900g, va in OPEN C2 e può volare in A2 (con patentino). Idem come sopra, dal 2022 quelli senza marchio CE voleranno solo in A3.
Concludendo, non resta che continuare ad informarsi su tutte le novità per rimanere aggiornati e volare in sicurezza.
Per farlo al meglio, puoi seguire il nostro Video corso VolaSicuro, che sintetizza la normativa riguardante i droni sotto i 250g come Mavic Mini e Mini 2, oppure (se possiedi un drone più pesante), prepararti al conseguimento del patentino con il Corso di preparazione al Patentino per Droni Online.
Entrambi i corsi sono stati realizzati in collaborazione con DronEzine.
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