Dopo lo scorso articolo dove abbiamo parlato della nostra Galassia, oggi vorrei affrontare in questa seconda puntata della nostra rubrica Night Lapse Diary il tema dello Startrails e di come realizzare un Night Lapse con questo effetto.
Come tutti sappiamo la Terra è dotata di moto proprio, e quindi tutte le stelle che ci circondano non sempre, col passare dei secondi, rimarranno nella loro posizione.
Grazie all’utilizzo di lunghi tempi di scatto noi riusciamo a catturare il loro movimento e rappresentarlo sotto forma di scie luminose.
Uno Star Trails infatti non è altro che una fotografia o un video dove è stata catturata la traccia che le stelle percorrono sulla volta celeste.
Vorrei oggi quindi soffermarmi sul come creare un NightLapse con effetto Startrails.
Che cosa ci serve?
Un treppiede, la nostra Gopro, possibilmente il The Frame in modo che la nostra camera non si surriscaldi eccessivamente visto che una sessione di scatti può durare anche un paio d’ore, e possibilmente una batteria esterna che alimenti continuamente la cam in quanto non potremmo spostare la nostra Gopro dalla sua postazione per cambiare la batteria.
Quali impostazioni usare?
Anche in questo caso è quasi d’obbligo recarsi in una zona priva di inquinamento luminoso. La luce della Luna in questo caso potrebbe compromettere una buona realizzazione del Time-Lapse. Quindi sarebbe opportuno scegliere un momento in cui c’è quasi totale assenza di luna, o comunque verso la fine dell’ultimo quarto.
MODE | Night Lapse |
SHUTTER | 30 sec |
INTERVAL | Continuous |
MEGAPIXELS | 12MP/Wide |
SPOT METER | OFF |
PROTUNE | ON |
WB | 3000K |
COLOR | GoPro Color |
ISO Limit | 400-800 |
SHARPNESS | High |
In questo caso ho scelto 3000k come temperatura colore in quanto tale valore offre un’immagine tendente al blu e mi piace molto.
Durata evento
Per realizzare un TimeLapse di uno Startrails ci vuole prima di tutto tempo, gli scatti che verranno fatti saranno tanti e ciascuno avrà un tempo d’esposizione di diversi secondi, motivo per cui l’evento potrà durare anche diverse ore.
Quanti scatti fare
Per avere a grandi linee dei dati tecnici ricordo la classica formula per il calcolo degli scatti di un TimeLapse e della durata dell’evento:
fotogrammi al secondo X durata video = numero di scatti
lunghezza dell’evento : numero di scatti = durata intervalli
…non dimentichiamo i Dark Frames!
In queste situazioni dove la nostra Gopro verrà usata per lungo tempo andremo incontro al cosiddetto surriscaldamento della cam e del sensore. Ciò può generare del “rumore”, definiamolo involontario, all’interno dei fotogrammi. Creando questi Dark Frames che verranno utilizzati SOLAMENTE per fini di editing in post-produzione, andremo a eliminare o perlomeno ridurre appunto tale “capriccio”.
Scheda di memoria
Dato che la cam non dovrà essere spostata dalla sua posizione per nessuna ragione, sarebbe piuttosto spiacevole dover interrompere la propria sessione fotografica per mancanza di “spazio”. Quindi consiglio vivamente a chi vuole fare foto da 12MP una micro sd da minimo 32 gb.
Come post-produrre?
Raccogliere tutte le nostre foto in un’unica cartella.
Prima di creare il nostro video finale consiglio sempre di editare minimamente i vari scatti.
Per fare una cosa abbastanza veloce ed istantanea consiglio un programma completamente gratuito che si chiama Startrails.
Tramite questo programma andremo ad importare tutti i fotogrammi compresi i dark frames e daremo poi il via all’opzione che medierà l’esposizione di tutti i fotogrammi e ridurrà il rumore digitale grazie ai Dark Frames.
Successivamente andremo ad esportare il nostro Startrails facendo però attenzione a selezionare l’opzione “Salva ogni immagine (cumulativo)” in quanto ci permetterà di conservare tutte le nostre fotografie al fine di creare poi il nostro video TimeLapse.
Una volta ottenuta la nostra lista di fotogrammi correttamente esposti gradualmente, andremo poi ad importare il tutto in Gopro Studio che come sempre ci permetterà di ottenere il video del nostro Night Lapse.
Per chi vuole agire più manualmente e utilizzando software acquistabili, consiglio di importare tutti i fotogrammi in Lightroom e modificarli tramite keyframes tramite il plugin LR Timelapse. Anche qui una volta effettuato l’editing è opportuno mantenere tutti i fotogrammi al fine di importarli poi in un programma di editing video per realizzare il nostro timelapse.
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