Il mondo delle riprese aeree è ormai un tema molto conosciuto grazie all’esistenza dei droni: moderni, sempre più affidabili e alla portata di tutte le tasche.
La resa delle riprese che i piloti di questi mezzi sono in grado di ottenere, è data dalla perfetta stabilizzazione e dalle qualità eccezionali che anche i mezzi più leggeri raggiungono.
Le riprese dall’alto sono quindi all’ordine del giorno non solo nelle produzioni professionali, ma anche nelle semplici riprese che vuole ottenere un amatore per condividerle con amici e sui social.
In mezzo all’infinita mole di materiale che si aggiunge ogni giorno, diventa difficile creare contenuti che si distinguano dalla massa. Come sempre bisogna essere creativi, ma anche nel mondo dei droni esistono delle regole base di ripresa, che ogni buon pilota deve conoscere per ottenere riprese “must have” da inserire all’interno dei propri montaggi video.
10 riprese da fare con il drone
Nei moderni droni DJI sempre più sicuri e smart, molte di queste riprese è possibile farle in automatico con gli utili e veloci QuickShots, sempre più utilizzati dai piloti di quadricotteri come Mavic Mini o il nuovo Mavic Air 2 (di alta qualità, ma non eccessivamente professionali).
Tuttavia si tratta di riprese che è bene sapere fare a mano libera, in quanto fanno parte del bagaglio di conoscenze che ogni pilota deve raggiungere per potersi dire in grado di gestire in sicurezza un drone.
Vediamole qui di seguito:
#1 Carrellata in avanti
La ripresa più semplice di tutte: un movimento su una linea retta, cercando quanto più possibile di curare l’inquadratura e di evitare movimenti improvvisi di yaw o roll o cambiamenti di inclinazione del gimbal della fotocamera.
Variante vicino ad ostacoli: questa ripresa rientra nell’insieme delle più rischiose. Necessita di alcuni movimenti di prova per prendere le misure e valutare al meglio distanze ed ostacoli. Risulta anche molto utile porsi esattamente dietro al drone direzionato verso l’ostacolo desiderato.
Consiste in un semplice movimento in avanti da associare ad un passaggio ravvicinato di ostacoli, come alberi o case. In questo caso è necessario addirittura disabilitare i sensori anti collisione che potrebbero attivarsi e generare movimenti repentini del drone, molto pericolosi quando stiamo attraversando gli oggetti.
Fate molta attenzione a non generare situazioni pericolose per il vostro drone o per le persone o oggetti che vi stanno attorno.
#2 Panoramica (Tripod Shot)
Movimento unicamente sull’asse del yaw, che rotea il drone su se stesso per ottenere una panoramica dell’ambiente circostante. Ripresa molto semplice che si ottiene con lo stick di sinistra leggermente verso destra o sinistra con il comando nella modalità 2 standard.
#3 Slider
Ripresa altrettanto semplice, che si può ottenere usando unicamente il roll sullo stick di destra orientandolo verso il sinistra o destra con il comando nella modalità 2 standard.
In questo modo il cambio di inquadratura assomiglierà ad una semplice carrellata laterale che andrà a rivelare l’ambiente adiacente. Attenzione ad eventuali ostacoli laterali se il vostro drone non possiede sensori anti collisione in tale sede.
#4 Avanti e rivela (Look-up Shot)
Ripresa che consiste nel partire con il gimbal verso il basso, andare in avanti con il drone (stick di destra verso l’alto con il comando nella modalità 2 standard) e nel mentre inclinare il gimbal verso l’alto, scoprendo la scena alla fotocamera.
Una variante consiste nel dare anche un po’ di Throttle (stick di sinistra verso l’alto in modalità 2 standard) per guadagnare un po’ di quota in caso di ostacoli davanti al drone.
#5 Reverse all’indietro
Ripresa che consiste nell’andare semplicemente all’indietro (stick di destra verso il basso con il comando nella modalità 2 standard), per rivelare all’improvviso dettagli del paesaggio che non sono nell’inquadratura.
Si tratta di una ripresa pericolosa se non provate prima il tragitto per la presenza di eventuali ostacoli. Il mio consiglio è di ottenerla normalmente andando avanti su una linea di interesse e poi in post-produzione creare un semplice reverse della ripresa, che simulerà perfettamente il movimento per dettagli stazionari.
Se prevedete invece persone o oggetti animati che si muovono, l’unica è la prima opzione valutando bene gli ostacoli presenti sul percorso. Non tutti i droni infatti hanno i sensori per gli ostacoli posteriori, e comunque è sempre meglio non metterli alla prova volontariamente: a volte rami o oggetti sottili come cavi possono non essere rilevati.
#6 Rotazione (Spiral)
Movimento molto d’impatto, che crea un effetto zoom dall’alto verso il basso aggiungendo semplicemente al Throttle verso il basso un po’ di yaw (stick di sinistra verso destra o sinistra con il comando nella modalità 2 standard).
#7 Orbit
il movimento più complesso da imparare a gestire per ottenere movimenti fluidi, dove il soggetto principale è al centro di un orbita che compiamo con il drone.
La fotocamera inquadrerà sempre il soggetto principale e con la combinazione degli stick di destra e sinistra si otterrà l’orbita di ampiezza desiderata. È forse l’unico movimento che consiglio sempre di effettuare con QuickShot dei droni DJI.
Se il vostro drone non possiede sensori di collisione laterale, fate attenzione: in questa modalità, anche se ad un’altezza non elevata, potrebbe urtare eventuali ostacoli.
#8 Inquadratura stazionaria
Non è proprio un movimento, ma anche una ripresa stazionaria può essere a volte utile per registrare cambiamenti dell’ambiente, come nuvole che si muovono o per creare dei brevi TimeLapse da un punto di vista avvantaggiato.
#9 Crane Shot
Ottenere questa ripresa dà un effetto di salto nel vuoto, con un punto di vista dall’alto che una volta si otteneva con delle vere e proprie gru (traduzione dall’inglese crane).
Per ottenerla basta andare avanti con il pitch verso un dislivello, e girare il gimbal verso il basso per creare lo sbalzo desiderato.
#10 Sorvoli con camera verso il basso
Inquadratura semplice, che deve essere fatta valutando bene gli eventuali ostacoli presenti nel senso di marcia. In assenza di sensori anti collisione davanti o dietro, è necessario essere sicuri dell’assenza di alberi o altri ostacoli.
Sorvola in linea retta i soggetti, cercando di mantenere il movimento fluido e senza repentini cambi di velocità.
Ecco il mio video completo. A presto con un nuovo articolo!
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Il testo è di facile lettura ed è esaustivo.
Peccato che per utilizzare un drone (ed oggi ce ne sono ottimi e a buon mercato ci voglia uno specifico patentino che mi si dice sia costoso e difficile da ottenere.
Gigi Gatta
Ciao Gigi,
In realtà il patentino per mezzi come il mavic mini sotto ai 249 grammi non è necessario, necessiti soltanto di una copertura assicurativa al momento. Il regolamento è in continuo aggiornamento ma comunque anche per mezzi come il pro 2 o air 2 ti basta il nuovo patentino per operazioni non critiche il cui esame ad oggi costa circa 30€ e si svolge unicamente online in parte teorica. Sul blog trovi molti altri contenuti che ti chiariscono le idee su questo argomento.
Saluti
Ciao Luigi!
Confermo che sotto i 250gr puoi utilizzare il drone registrandoti su D-Flight e facendo l’assicurazione.
Il patentino non è costoso, 30€ se lo fai in italia, gratuito per il lussemburgo (è europeo e quindi valido anche qua).
Ne vale la pena! 🙂