Dipendente o lavoratore autonomo? Ecco come scegliere la tua strada

Sei appena entrato nel mercato del lavoro? Oppure ti trovi davanti ad un bivio e non sai se proseguire la tua carriera come lavoratore dipendente oppure come libero professionista?

Sicuramente si tratta di una scelta molto importante che potrà influire notevolmente sul tuo futuro.

Proprio per questo motivo abbiamo deciso di preparare una guida pensata apposta per te.

Premessa: ci teniamo a dire fin da subito che non c’è una scelta giusta ed una sbagliata. Infatti, tutto dipenderà da quello che vuoi raggiungere e dalle tua attitudini.

Quali sono le principali differenze tra dipendente e libero professionista?

Prima di cominciare a capire quale potrebbe essere la scelta migliore per te, è bene comprendere quali sono le principali differenze tra lavoratore dipendente e autonomo.

Il lavoratore dipendente, o subordinato, è definito come colui che presta il suo lavoro, intellettuale o manuale, alle dipendenze di un imprenditore.

Invece, il lavoratore autonomo è colui che compie un’opera o un servizio dietro il pagamento di un corrispettivo.

Quali sono le principali differenze tra le due forme di lavoro? Andiamo a rispondere subito a questo dubbio piuttosto frequente.

Prima di tutto, il lavoratore autonomo gestisce autonomamente la sua attività, senza alcun vincolo di subordinazione. Al contrario, il lavoratore dipendente “prende ordini” dal suo datore di lavoro.

Da questa prima descrizione, sembrerebbe che il lavoro dipendente sia peggio rispetto al lavoro autonomo. Tuttavia, ci sono diversi aspetti da dover considerare per prendere una scelta consapevole.

Il secondo punto è quello relativo al guadagno. Infatti, il lavoratore dipendente ha sempre la certezza di quanto andrà a guadagnare alla fine del mese, mentre il lavoratore autonomo no.

Infine, il lavoratore autonomo sceglie autonomamente il corrispettivo in base al servizio o all’opera che dovrà svolgere, mentre per dipendente il compenso viene calcolato in base alle ore effettivamente lavorate.

In questo caso dobbiamo specificare che ci sono alcune aziende che stanno iniziando a pagare i loro dipendenti al raggiungimento di obiettivi specifici e non in base alle ore, ma sono comunque una minoranza.

Meglio lavorare come dipendente o come autonomo?

Dopo aver compreso le differenze principali tra il lavoro dipendente e quello autonomo, torniamo a noi e ci chiediamo: meglio lavorare come dipendente o come autonomo?

Come abbiamo anticipato, non possiamo fornire una riposta a questa domanda.

Infatti, dovrai valutare attentamente sia i vantaggi che gli svantaggi delle due modalità di lavoro per poter arrivare ad una scelta consapevole. Tuttavia, la decisione avverrà sicuramente sulla base di variabili soggettive.

Ad esempio, potresti intendere il successo personale come una promozione, quindi potresti avere la stoffa per il lavoro come dipendente. Al contrario, la tua definizione di successo potrebbe essere quella di lavorare come meglio credi, in qualsiasi parte del mondo. In questo caso, il lavoro da freelance potrebbe essere la scelta migliore per te.

Qual è la soluzione?

Per trovare la soluzione al dubbio più diffuso nel mondo del lavoro, devi partire dalle tue passioni e dalle tue vocazioni. Insomma, dovrai porti molte domande e riflettere tantissimo.

Ti consigliamo, in ogni caso, di parlare con un consulente fiscale, che saprà fornirti le risposte a tutte le domande che cerchi. Ad esempio, con lui scoprirai quali sono i documenti che servono per aprire la Partita IVA, oppure a quali agevolazioni avresti accesso.

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